Terapia antalgica: definizione, caratteristiche e applicazioni in ambito medico

La terapia antalgica, nota anche come terapia del dolore, si pone come obiettivo quello di riconoscere, valutare e trattare nella maniera più consona il dolore di tipo cronico.

La sensazione di dolore può inibire le attività quotidiane, rendendo chi ne soffre inabile sia da un punto di vista fisico sia emotivo. Se, da una parte, il dolore acuto relativo a un trauma fisico è spesso reversibile naturalmente, quello cronico deve essere controllato perché derivante da condizioni generalmente difficili da curare, come ad esempio le neoplasie.

In questa guida dell’Università Niccolò Cusano affronteremo il tema dell’algologia, dalle sue origini storiche alla sua applicazione in ambito medico.

Quello che devi sapere sulla terapia del dolore

La terapia del dolore ha l’obiettivo di garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente, a fronte di condizioni cliniche, strumenti ed obiettivi terapeutici differenti per ciascun paziente. Si tratta di un approccio terapeutico che prevede l’integrazione di diverse tipologie di farmaci, a seconda delle necessità specifiche. Vediamo ora cosa si intende per dolore cronico e quali sono le applicazioni della terapia antalgica.

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Dolore cronico: che cos’è

Prima di addentrarci nel vivo della terapia antalgica, diamo una definizione di dolore cronico e delle sue effettive caratteristiche.

Riportando la definizione fornita dall’International Association for the Study of Pain (IASP), il dolore è

Un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno. È un’esperienza individuale e soggettiva, cui convergono componenti puramente sensoriali (nocicezione), relative al trasferimento dello stimolo doloroso dalla periferia alle strutture centrali, e componenti esperienziali e affettive, che modulano in maniera importante quanto percepito

Generalmente, possiamo distinguere tre diversi tipi di dolore:

  • Dolore acuto;
  • Dolore cronico;
  • Dolore da procedura.

La tipologia di dolore di interesse della terapia antalgica è quello cronico, che persiste nel tempo, è fortemente debilitante ed è in grado di provocare danni non solo fisici, ma anche psicologici, sociali ed economici, ai pazienti che ne sono afflitti.

Nonostante si ritenga spesso che il dolore cronico sia una peculiarità delle patologie neoplastiche, i tumori non sono l’unica causa capace di generare questa forma di dolore.  Tuttavia, i tumori non costituiscono l’unica possibile causa in grado di scatenare la suddetta forma di dolore. Infatti, la causa non è esclusivamente oncologica, ma può essere, ad esempio, di tipo neuropatico, oppure associata a patologie degenerative di varia natura.

Origini della odierna terapia del dolore

L’artefice della terapia antalgica così come la conosciamo è John Bonica. Bonica è stato un anestesista italo-americano e un wrestler professionista, il primo a parlare ufficialmente di terapia del dolore.

Bonica si avvicinò alla sperimentazione sulla terapia del dolore perché la sua attività di wrestler finì per provocargli serie lesioni a livello muscolo-scheletrico, con successivo sviluppo di artrite traumatica dolorosa a molteplici articolazioni e altri problemi che, negli anni, gli richiesero più di diciotto operazioni a partire dal 1980.

A seguito di un incidente della moglie che rischiò di morire e dopo i suoi problemi, Bonica iniziò uno studio clinico sistematico sul dolore, sulle sindromi da esso generate, sui loro trattamenti e a concepire e mettere insieme l’approccio multidisciplinare sulla gestione del dolore.

Il progetto di Bonica, nato all’Università di Washington fu il primo vero programma di formazione della medicina contro il dolore, programma che, tuttavia, poté dirsi pienamente completato solo nel 1970, nonostante tutti gli incontri preliminari nei quali i medici che aderirono all’iniziativa discussero dei problemi di pazienti affetti da dolore cronico per elaborare la strategia di cura più efficace.

Nel 1950 John Bonica iniziò la stesura di quella che viene considerata come la “Bibbia” della terapia del dolore, un saggio di 1500 pagine intitolato “The Management of Pain”, “Il Trattamento del Dolore”.

Trattamento

Parliamo ora dei possibili trattamenti farmacologici legati all’algologia.

l trattamento con mezzi farmacologici è composto principalmente da analgesici non oppiacei, oppiacei, antidepressivi triciclici, anticonvulsivanti, mentre le misure non farmacologiche più utilizzate sono l’esercizio fisico e applicazione di freddo o calore.

Generalmente, il medico che somministra la terapia del dolore è  l’anestesista. L’obiettivo dell’intervento dell’anestesista è la modulazione della trasmissione del dolore nel sistema nervoso mediante somministrazione di anestetici (blocchi nervosi) o altri strumenti di interazione col tessuto nervoso, il più delle volte correnti elettriche (radiofrequenza, TENS o trasmissione lungo nervi periferici).

Gli ambiti di applicazione dell’algologia possono essere, ad esempio, l’oncologia (contro neoplasie), postchirurgia (per alleviare gli effetti dell’operazione), traumatologia, neurologia (in particolare contro cefalee e nevralgie). La terapia del dolore ha applicazione anche per patologie meno invalidanti afferenti all’odontoiatria e all’ortopedia.

Applicazione dell’algologia: percorsi di studi Unicusano

Come abbiamo visto, la terapia antalgica ha diversi campi di applicazione nel mondo della medicina.

Questo tema è approfondito in diversi Master dell’Università Niccolò Cusano. Nello specifico, oggi ti parleremo del Master I Livello in Area critica ed emergenza sanitaria.

Il Master si rivolge a figure professionali infermieristiche che intendano acquisire competenze specifiche e aggiornate nel settore dell’area critica garantendo un percorso formativo finalizzato al raggiungimento di competenze relative all’approccio, alla valutazione clinica, all’assistenza ed alla rivalutazione critica in situazioni d’emergenza.

Grazie al master, lo studente sarà in grado di:

  • Pianificare e realizzare processi assistenziali avanzati e centrati sui problemi di salute e sulle necessità specifiche della persona in area critica e nell’emergenza sanitaria ospedaliera e territoriale (rianimazioni polivalenti, unità di cure intensive specialistiche, unità di cure sub intensive, centrali operative, 118, mezzi mobili di soccorso, agenzia nazionale protezione civile), assicurando l’assistenza infermieristica specifica al sostegno e al ripristino delle funzioni vitali;
  • Utilizzare strumenti e presidi evoluti e complessi, operando anche in ambiti multidisciplinari con spiccate capacità di integrazione con gli altri professionisti. gestire le risorse umane e tecnologiche dei servizi per realizzare un’assistenza evoluta, efficace, coerente con le necessità della persona in condizioni acute e critiche;
  • Acquisire capacità didattico-tutoriali finalizzate all’autoapprendimento/aggiornamento e alle attività di formazione continua del personale; partecipare alle attività di ricerca;
  • Progettare e gestire processi di miglioramento della qualità offrire consulenza ad altri operatori.

La didattica del Master è erogata online, grazie ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24. Il materiale FAD e le dispense guideranno lo studente nell’acquisizione delle nozioni e nella preparazione dell’esame finale.

L’offerta formativa del Master prevede:

  • Epidemiologia, metodologia di analisi, gestione dei processi assistenziali e sviluppo di qualità in area critica e nell’emergenza;
  • Evidenza scientifica, ricerca e formazione nell’assistenza infermieristica in area critica e nelle emergenze;
  • Aspetti medico-legali nelle situazioni e nei contesti operativi infermieristici;
  • Aspetti legati alla gestione delle emergenze collegate alle segnalazioni provenienti dagli organi costituiti (118, Polizia, Protezione Civile);
  • Assistenza infermieristica in area critica ospedaliera;
  • Assistenza infermieristica nell’emergenza e urgenza intra- ed extra- ospedaliera;
  • Terapia del dolore e cure palliative;
  • Diagnostica per immagini.

Per iscriverti al nostro Master, contattaci o chiama il numero verde 800.98.73.73


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