Fonti energetiche alternative: definizione, caratteristiche e impatto ambientale

Curioso di scoprire qualcosa in più sulle fonti energetiche alternative?

Sei nel posto giusto: in questa guida ti parleremo delle forme di energia non convenzionale, rispettose dell’ambiente e che non utilizzano combustibili fossili.

In generale, per energia alternativa (e, in taluni casi, anche rinnovabile) intendiamo quell’energia che viene generata da processi diversi da quelli che conosciamo. Parliamo, ad esempio, della luce solare, il calore geotermico, il vento, le maree, l’acqua e varie forme di biomassa.

Si parla di “alternativa” perché sono fonti di energia alternative rispetto all’uso di combustibili fossili, non tradizionali e a basso impatto ambientale.

Vediamo ora quali sono queste energie rinnovabili e qual è l’impatto che hanno sul nostro Pianeta.

Quello che devi sapere sui tipi di energia

Come abbiamo detto, esistono diverse fonti energetiche alternative, da conoscere per capire quali sono i loro aspetti peculiari e le loro potenzialità per lo sviluppo. Ecco un approfondimento sulle fonti alternative (e talvolta anche rinnovabili) dedicato agli studenti dell’Università Niccolò Cusano.

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Energia alternativa: cos’è

Come abbiamo accennato, per energia alternativa intendiamo quelle particolari fonti di energia ottenute in modo differente rispetto all’utilizzo dei combustibili fossili.

Bisogna sottolineare che le energie alternative non sono necessariamente rinnovabili: spesso le prime vengono erroneamente confuse o assimilate alle seconde, quando queste ultime rappresentano una sottoclasse.

In realtà le fonti di energia alternativa comprendono una classe più ampia di forme di produzione di energia, oltre a quelle rinnovabili, per esempio comprendendo l’energia prodotta tramite centrali nucleari.

Questo termine ha preso piede negli anni Settanta, periodo in cui si è iniziato ad investire sulla ricerca con risorse umane ed economiche.

Negli anni sono state moltissime le soluzioni sperimentate per trovare nuove fonti di energia alternative al petrolio; tra le tipologie di energia alternativa che possiamo annoverare:

  • Energia nucleare
  • Energia idroelettrica
  • Energia geotermica
  • Energia ricavata dalla biomassa e biogas
  • Energia marina
  • Energia eolica
  • Energia solare
  • Energia prodotta dalla dissociazione molecolare
  • Agroenergie

Vediamo ora quali sono le caratteristiche di alcune di queste fonti di energia.

Energia solare

Possiamo definire l’energia solare come la prima fonte energetica al mondo; questa viene utilizzata per generare luce e calore e la sua intensità è influenzata dal percorso orbitale del sole e dalle sue variazioni all’interno della galassia.

Tra le fonti energetiche alternative e pulite, l’energia solare è tra le più utilizzate in tutto il mondo. Questa può essere estratta sia mediante un impianto solare termodinamico che utilizzando le celle fotovoltaiche (PV).

In generale, esistono due tipi di energia solare:

  • L’energia solare attiva, che utilizza la tecnologia elettrica e meccanica come i pannelli di raccolta per catturare, convertire e immagazzinare l’energia per usi futuri;
  • L’energia solare passiva, che sfrutta la durata, la posizione e l’ intensità dei raggi solari a suo vantaggio nel riscaldamento di una particolare area.

Energia eolica

Tra le fonti energetiche alternative e rinnovabili, l’energia eolica o l’energia del vento è una delle più note. Si tratta dell’energia cinetica di una massa d’aria in movimento.

È possibile sfruttare questa energia grazie all’utilizzo di aerogeneratori che producono energia elettrica, tramite mulini a vento che producono energia meccanica.

L’energia eolica è un’energia alternativa ai combustibili fossili, abbondante, rinnovabile e a sostegno dell’economia verde, ampiamente distribuita, pulita, non produce emissioni di gas serra durante il funzionamento e richiede una superficie di terra non eccessivamente elevata.

Per quanto riguarda la produzione, l’eolico off-shore è più stabile, fornisce più energia e possiede un minor impatto visivo; al contrario, i costi di realizzazione e manutenzione sono notevolmente più alti. Gli impianti eolici on-shore servono per dare elettricità a luoghi isolati.

Biomassa e biogas

Per biomassa intendiamo una materia organica rinnovabile e può includere materiale biologico derivato da organismi viventi o recentemente viventi, come legno, rifiuti e combustibili alcolici.

L’energia del legno è derivata sia dal legno raccolto come combustibile sia dai prodotti di scarto del legno. L’energia di scarto proviene da rifiuti urbani, rifiuti di produzione e gas di discarica. L’alcool combustibile a biomassa, o etanolo, deriva quasi esclusivamente dal mais.

Energia idroelettrica

Un’altra fonte di energia alternativa è quella idroelettrica, che sfrutta la trasformazione dell’energia potenziale gravitazionale, posseduta da una certa massa d’acqua ad una certa quota altimetrica, in energia cinetica al superamento di un certo dislivello; questa energia cinetica viene convertita in energia elettrica in una centrale idroelettrica grazie ad un alternatore accoppiato ad una turbina.

energia idroelettricaL’energia idroelettrica viene ricavata dal corso di fiumi e di laghi attraverso strutture come dighe e di condotte forzate. Esistono vari tipi di centrale: nelle centrali a salto si sfruttano grandi altezze di caduta disponibili nelle regioni montane. Per le centrali ad acqua fluente, invece, si impiegano grandi masse di acqua fluviale che superano piccoli dislivelli.

Energia geotermica

L’energia geotermica è l’energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia alternativa e rinnovabile, se valutata in tempi brevi.

Questa forma di energia sfrutta il calore naturale della Terra (gradiente geotermico) dovuto all’energia termica rilasciata dai processi di decadimento nucleare naturale degli elementi radioattivi come l’uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all’interno della Terra (nucleo, mantello e crosta terrestre).

Una curiosità? Questa forma di energia è stata sperimentata per la prima volta proprio in Italia, nel 1904, dal principe Piero Ginori Conti, che creò il primo generatore geotermico a Larderello, in Toscana.

Attualmente l’energia geotermica rappresenta meno dell’1% della produzione mondiale di energia.

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