Esempio tesi di laurea triennale: ecco come realizzarne una

Sei alla ricerca di un esempio tesi di laurea triennale da cui prendere spunto?

Sei nel posto giusto: in questa guida ti spiegheremo come si fa una tesi di laurea triennale, qual è la struttura tipo da seguire e come fare per valorizzare al meglio il tuo lavoro.

La tesi di laurea è la parte finale del tuo percorso di studi. Questa sancisce una sorta di traguardo, un punto di partenza importantissimo per uno studente che si prepara ad entrare nel mondo del lavoro.

Vediamo ora i consigli dell’Università Niccolò Cusano su come fare per redigere una tesi di laurea capace di stupire tutta la Commissione.

La guida per scrivere una tesi di laurea triennale

Dall’introduzione alla conclusione, ecco un esempio tesi di laurea triennale da sfruttare per costruire il tuo elaborato nel modo giusto.

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Che cos’è una tesi di laurea?

Secondo la Treccani, una tesi di laurea può essere definita come un:

Testo argomentativo scritto che un candidato presenta e discute davanti a una commissione di docenti alla fine di un corso di laurea universitario. La tesi si fonda su un’enunciazione, su un’affermazione, relativa a un argomento filosofico, scientifico o artistico, la cui validità si cerca di dimostrare con determinate argomentazioni

Si tratta dunque di un elaborato che, a partire da una premessa, indaga su un particolare fenomeno e sviluppa al suo interno idee e teorie.

In generale, possiamo distinguere le tesi di laurea in due grandi famiglie:

  • Tesi compilativa
  • Tesi sperimentale o di ricerca.

Questa distinzione è molto importante e da questa può cambiare l’esempio tesi triennale economia o giurisprudenza, perché ci sono cambiamenti nei contenuti e nell’approccio.

La tesi compilativa consiste nell’analisi ed elaborazione di una grande raccolta di fonti e bibliografia. La redazione di questo lavoro prevede una folta raccolta di fonti legate ad uno specifico argomento; a questo seguirà una sintesi ordinata dei testi, in un’ottica inedita.

Esempi di tesi di laurea triennale di questo tipo si trovano spesso nelle facoltà umanistiche, ma ciò non esclude la loro presenza anche nelle facoltà più tecniche.

La tesi sperimentale, invece, prevede un progetto di studio e ricerca sull’argomento prescelto, in modo da fornire un nuovo punto di vista o far emergere degli aspetti originali e innovativi.

Pur avendo le sue fondamenta in una parte compilativa, la tesi di ricerca ha al suo interno un lavoro sperimentale, che consiste nella somministrazione di un questionario, interviste in profondità o esperimenti veri e propri.

Che tu scelga una tesi compilativa o sperimentale, l’importante è che sia convinto della tematica trattata. La tesi di laurea è un momento importante della tua vita da studente, e potrebbe aiutarti anche nella ricerca del lavoro.

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Struttura

tesi di laurea

Vediamo ora un esempio tesi di laurea triennale a partire dalla sua struttura. La struttura di una tesi è ben differente da quella di un altro tipo di elaborato; questa prevede la presenza di alcuni elementi fondamentali, che devono contenere un determinato tipo di informazioni.

Una struttura tipo di una tesi di laurea prevede:

  • Introduzione della tesi, ossia la parte di testo che “apre” il tuo elaborato. A seconda dei casi, puoi scegliere di scrivere nell’introduzione una sintesi organica di ciò che si troverà all’interno della tesi, oppure parlare molto in generale dell’argomento trattato. Talvolta si allega anche un breve abstract della tesi;
  • Indice tesi, cioè il sommario degli argomenti trattati all’interno del tuo lavoro;
  • Corpo del testo, ossia la tesi vera e propria. Come potrai intuire, è impossibile presentare un modello di esempio tesi di laurea triennale uguale per tutti. In generale, di solito si svolgono uno o due capitoli introduttivi, che affrontano il contesto generale, le teorie e le analisi più accreditate, la base scientifica e lo stato dell’arte. A questo seguono uno o due capitoli dedicati al lavoro vero e proprio, compresi obiettivi e risultati;
  • Conclusioni tesi, in cui specificare gli sviluppi futuri che hai tratto dalla tua ricerca e i risultati raggiunti;
  • Fonti consultate, ossia la bibliografia e la sitografia;
  • Eventuali appendici, come immagini, tabelle e diagrammi.

Vediamo ora nel dettaglio consigli e approfondimenti per trattare al meglio ognuna di queste parti.

Introduzione tesi

Parlando in particolare della prima fase della redazione di un lavoro di ricerca, non esiste necessariamente un esempio di introduzione tesi di laurea da seguire sempre. Come abbiamo detto, però, è bene indicare nell’introduzione ciò che si troverà all’interno della tesi, attraverso una sintesi dei capitoli o introducendo l’argomento. Molto importante anche specificare gli obiettivi della tesi e le metodologie utilizzate.

Per quanto riguarda la lunghezza di un’introduzione, diciamo che di solito non supera le 4-5 pagine. Solitamente, l’introduzione si scrive alla fine del lavoro: è solo al termine della redazione della tesi, infatti, che si ha un quadro chiaro degli argomenti affrontati.

Indice tesi

L’indice della tua tesi è importantissimo per informare fin da subito il lettore circa gli argomenti trattati. Sicuramente cambierai l’indice diverse volte, ma ti consigliamo di farne uno prima ancora di iniziare a scrivere la tesi: questo perché può fungere da “scaletta” ed essere una preziosa guida per lo sviluppo del tuo lavoro.

All’interno dell’indice devi riportare capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, specificando il numero di pagina in cui si trovano.

Conclusioni tesi

La funzione della conclusione di una tesi è quella di “tirare le somme” su quanto detto, mettendo in luce risultati raggiunti ed eventuali sviluppi futuri.

A partire dall’introduzione, la conclusione riprende il discorso definendo obiettivi e aspettative della ricerca, mostrando i risultati, quello che è stato fatto e quanto ancora c’è da fare.

In alcuni casi, può essere utile dedicare un paragrafo per illustrare tutti i passi più importanti del tuo percorso di ricerca.

Bibliografia e sitografia

In questa parte della tesi, devi riportare tutte le fonti che hai utilizzato per scrivere la tua tesi di laurea.

Molto importante in questo caso il criterio scelto: le fonti devono essere scritte seguendo un criterio d’ordine specifico e sempre uguale.

Volendo fare un esempio, di solito per indicare un testo si usa un modello costruito così:

  • Cognome e nome dell’autore, in ordine alfabetico;
  • Titolo dell’opera e sottotitolo;
  • Casa editrice;
  • Luogo e anno di pubblicazione.

Ne consegue che:

Armadio A., Il management aziendale, Buffetti, Roma, 2002

Per quanto riguarda la sitografia, invece, puoi indicarla in ordine alfabetico, inserendo il link del sito web consultato. Ad esempio:

Ministero dello Sviluppo Economico – http://www.sviluppoeconomico.gov.it

Impaginazione

Alcune raccomandazioni sono doverose anche per impaginazione e formattazione della tesi. A tal proposito, ti consigliamo di:

  • Utilizzare sempre capitoli, paragrafi e sottoparagrafi per migliorare la leggibilità;
  • Utilizzare un font (carattere) che non appesantisca gli occhi del lettore, come un Times New Roman o un Arial;
  • Sfruttare grassetti e corsivi dove necessario, ma senza abusarne;
  • Inserire le note a piè di pagina assicurandoti di aver collocato i numeri identificativi.

Tra i nostri ultimi consigli per la tua tesi di laurea triennale, ti ricordiamo sempre di ricontrollare l’ortografia: gli errori di battitura e i refusi possono compromettere la qualità del tuo elaborato.

Hai le idee più chiare su come strutturare il tuo lavoro di ricerca?

Siamo sicuri che, grazie al nostro esempio tesi di laurea triennale, riuscirai a redigere un elaborato perfetto e capace di conquistare la Commissione.


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