I 7 errori da evitare assolutamente quando scrivi il tuo CV

Uno dei passaggi più importanti nella vita di uno studente riguarda la scrittura del primo CV. Che tu sia solo una matricola o un neolaureato, scrivere il tuo Curriculum Vitae è il primo fondamentale passo per inserirti nel mondo del lavoro e trovare un’occupazione.

Attenzione però: anche se sembra semplice, scrivere un CV nasconde delle “insidie”, soprattutto se hai ancora poca esperienza. Gli errori da evitare nel CV sono diversi e riguardano diversi aspetti: ne abbiamo selezionati 7 tra quelli che, in assoluto, rischiano di esporti di più ad un rifiuto da parte dei selezionatori. Vediamo quali sono.

Cosa non fare quando scrivi il tuo curriculum vitae

Spesso si dice che sia la prima impressione quella che conta. Impegnarti a fondo per fare una buona impressione con un potenziale datore di lavoro presuppone anche uno strumento di presentazione curato come il CV.  Spesso anche i migliori candidati fanno errori sciocchi nel loro CV, che potrebbero diminuire le possibilità di ottenere un colloquio. Ecco come evitare gli errori più comuni e come valorizzare la tua esperienza secondo l’Università di Campobasso Unicusano.

#1 – Errori grammaticali

Il primo errore da NON fare mai quando scrivi il tuo CV è un “peccato” di leggerezza che riguarda la grammatica. Una mancanza di attenzione ai dettagli potrebbe far scartare il tuo CV altrimenti perfetto.

Per questo ti raccomandiamo di individuare subito errori grammaticali o refusi di battitura. Sappiamo che, spesso, si tende a far affidamento al controllo ortografico offerto dalla maggior parte dei programmi di scrittura. Tuttavia, il controllo ortografico non rileva sempre gli errori e non è in grado di comprendere l’uso improprio di alcune parole all’interno di un contesto.

Ma come fare per assicurarti che sia tutto in ordine?

  • Leggi il CV ad alta voce prima di inviarlo. Leggere ad alta voce ti faciliterà il controllo e renderà più visibili gli errori grammaticali. Leggi almeno due volte prima di provvedere all’invio
  • Fai leggere il CV ad un’altra persona. Due occhi esterni possono aiutarti a trovare gli errori e anche ad offrirti un parere in più sul tuo CV. Spesso ci concentriamo talmente tanto sull’immagine che vogliamo dare di noi stessi da dimenticarci di capire cosa trasmettiamo veramente agli altri. Chiedere un feedback ad una persona di cui ti fidi ti aiuterà ad avere un CV più coerente ed efficace

#2 – Formato sbagliato

Non esiste un solo tipo di curriculum. Partire da qui è fondamentale per comprendere l’errore numero due, frequentissimo soprattutto tra chi è alle prime armi. Ci sono diversi formati di CV e ognuno ha le sue peculiarità. In linea di massima, possiamo riassumere i formati di CV più frequenti in:

  • Curriculum Europass, più formale e adatto ai contesti istituzionali, è un formato “standard”, perfetto anche per candidature all’estero. Viene utilizzato in molti settori ed è estremamente schematico
  • Curriculum classico. Meno formale del primo, è un CV che mette in evidenza le tue esperienze e che segue uno schema estremamente pulito e ordinato, senza troppe particolarità
  • Curriculum creativo. In questo caso, parliamo di un gruppo di CV che possono assumere formati molto diversi. Ci sono, ad esempio, i CV grafici e infografici, dove l’esperienza viene raccontata attraverso immagini ed icone. Ci sono poi i siti CV, dove ci si racconta su un sito internet. Infine, i video CV, in cui ci si racconta attraverso un video. Queste tipologie si sposano perfettamente con le professioni creative e con le aziende dalla vocazione fortemente innovativa

Il nostro consiglio, per non sbagliare, è di realizzare diversi formati e di scegliere quello giusto valutando caso per caso, candidatura per candidatura. Assicurati che sia facile da leggere sullo schermo di un PC e che abbia un formato non modificabile, come il formato PDF.

#3 – Eccesso di informazioni

L’eccesso di informazioni nel CV, oltre ad essere noioso, rischia di farti perdere credibilità davanti al tuo interlocutore. Molto meglio concentrarti sui punti salienti del tuo background, focalizzandoti sull’impatto e sui risultati concreti che hai raggiunto in ogni esperienza.

Ti consigliamo di attestarti su una lunghezza massima di una o due pagine, a meno che non ti stia candidando per un posto all’interno di ambienti accademici e di ricerca.

Per rendere più leggibile il tuo CV, evita i “muri di testo”. Usa tecniche di formattazione come punti elenco e brevi paragrafi per migliorare la leggibilità.

#4 – Mancata personalizzazione

Se stai pensando a come scrivere un curriculum vitae, dovresti assolutamente considerare di aggiungere delle personalizzazioni in base al destinatario della candidatura. Sì, non basta adattare il formato giusto al contesto: per distinguerti dagli altri candidati, assicurati di personalizzare il tuo CV per ciascun ruolo per cui ti candidi.

Elenca le competenze, le responsabilità e i risultati specificamente legati al lavoro per il quale ti stai candidando. Cerca di confezionare una presentazione su misura per l’azienda con cui ti stai interfacciando e mostra tutto ciò che potrebbe far pensare loro che rispondi ai requisiti dell’annuncio.  Un consiglio in più: utilizza le parole usate dall’azienda nell’annuncio di ricerca, per farti percepire come ancora più vicino all’offerta.

#5 – Informazioni di contatto poco chiare

Direttamente collegato all’errore #1, l’errore #5 riguarda le tue informazioni di contatto, ossia principalmente email, cellulare e link social.  Le informazioni di contatto sono la parte più importante di un CV, perché è attraverso le stesse che il tuo potenziale datore di lavoro può richiederti un colloquio.

Per questo ti consigliamo di:

  • Ricontrollare anche i dettagli più scontati: basta uno zero in più digitato per sbaglio per ritrovarti con un cellulare sbagliato nel tuo CV
  • Scegliere una mail composta, se possibile, dal tuo nome+cognome, per evitare fraintendimenti e renderla comprensibile anche a colpo d’occhio
  • Verificare che tutti i link ai tuoi canali social, se inseriti, siano corretti

#6 – Eccesso di modestia

A volte, per paura di apparire presuntuosi, tendiamo a minimizzare, se non eliminare, dalle nostre presentazioni i traguardi più significativi. Ciò che ti consigliamo è di porre il focus sui risultati che hai raggiunto, in modo estremamente oggettivo e concreto. Scrivere le tue responsabilità in un ambiente di lavoro non dice nulla sui tuoi risultati. Ciò che potresti fare è aiutarti con i numeri.

Ad esempio, supponiamo che tu sia un Sales Manager che si sta candidando per una posizione di Direttore Vendite. Nella descrizione delle tue esperienze di lavoro, potresti scrivere cose come “Promosso a Responsabile di Area dopo aver aumentato il fatturato annuale del 25%” oppure “Menzione speciale come Manager dell’anno in due premiazioni aziendali, per aver aumentato la produttività del 40%”.

#7 – Luoghi comuni

“Buon comunicatore”, “capacità di lavorare in team”, “problem solving”: spesso inseriamo queste soft skills in calce al nostro CV, ma non le valorizziamo abbastanza. Così, queste abilità preziose finiscono per sembrare dei “luoghi comuni”, posti come riempitivo della tua comunicazione. Il nostro consiglio è quello di motivare le tue abilità, spiegando in che modo le hai acquisite. Ad esempio, invece di “Buon comunicatore”, puoi scrivere: “Ottime abilità comunicative, acquisite grazie alla mia esperienza di Rappresentante studenti all’Università”

Sugli errori da non fare sul CV abbiamo detto tutto, per oggi: non ti resta che revisionare la tua presentazione e renderla davvero perfetta!


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