Come diventare consulente del lavoro: studi e possibilità

Se stai cercando una guida su come diventare consulente del lavoro, sei nel posto giusto.

Nei seguenti paragrafi infatti, ti illustreremo tutto ciò che devi sapere su questa professione e di cosa hai bisogno per svolgerla al meglio.

Il consulente del lavoro, noto anche con l’abbreviazione Cdl, è una figura professionale che lavora in ambito aziendale per aiutare le aziende stesse nel rapporto con i propri lavoratori. Ma in che modo?

Non sempre all’interno dell’azienda esiste il personale adeguato per svolgere attività come la Tenuta del Libro Unico del Lavoro, le comunicazioni Unilav, la vidimazione di buste paga. Il Cdl è un professionista autorizzato che può gestire questi incarichi tipici del rapporto tra l’azienda e i suoi dipendenti.

Per svolgere queste mansioni occorrono determinati requisiti e un percorso di studi ben definito.

Ecco come diventare un consulente del lavoro: tutto ciò che devi sapere

In questa guida, breve ma esaustiva, ti faremo un excursus su tutte le informazioni utili che ti serviranno a sapere come diventare consulente del lavoro. Dalle sue mansioni, alle competenze fino al percorso di studi, e altre info.

Cominciamo!

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Cosa fa il consulente del lavoro? Mansioni e responsabilità

Come già ti abbiamo anticipato, i consulenti del lavoro aiutano grandi, piccole e medie imprese nel gestire il loro personale rispettando le leggi vigenti in materia.

Ciascuna aziende deve adempiere a dei doveri verso i propri lavoratori, tuttavia, non è sempre presente una figura che ha le conoscenze e competenze necessarie per gestire, oltre alle sue mansioni, anche questo tipo di azioni.

Per questo si rende necessario questo professionista.

Le mansioni del consulente del lavoro, dunque, possono essere:

  • Gestione delle risorse umane e dunque inquadramento dei dipendenti dell’azienda in cui lavora
  • Elaborazione e vidimazione delle buste paga
  • Versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi
  • Erogazione di consulenza nei contenziosi, in materia di lavoro e consulenza tecnica di ufficio
  • Segnalazione e denunce di attività illecite come riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.

Le skills

Per poter svolgere le mansioni che ti abbiamo sopra elencato, occorrono conoscenze e competenze ben precise.

Ecco cosa deve sapere e saper fare un buon consulente del lavoro:

  • Conoscenza del Diritto privato e pubblico
  • Conoscenza approfondita di Economia aziendale
  • Conoscenza degli adempimenti e delle scadenze fiscali
  • Conoscenza delle norme sulla tutela della salute e sulla sicurezza dei lavoratori
  • Conoscenza base di ragioneria
  • Conoscenza delle norme sulla tutela della Privacy
  • Conoscenza delle norme sui contratti collettivi nazionali di lavoro, detti anche CCNL
  • Conoscenza delle procedure sulla gestione del personale
  • Conoscenza delle normative in materia fiscale e tributaria
  • Conoscenza dei sistemi retributivi
  • Conoscenza delle normative sul mercato del lavoro
  • Conoscenza delle tecniche di gestione contabile e finanziaria
  • Conoscenza dei termini tecnici fiscali, del lavoro e della legislazione sociale

Il percorso formativo per diventare consulente del lavoro

Eccoci arrivati al vero punto della questione. Per diventare consulente del lavoro occorre un percorso di studi ben definito.

A differenza di altri lavori che non hanno una formazione ben precisa ma ci si può solo avvicinare apprendendo le diverse competenze, questa professione è regolamentata dalla Legge n. 12/1979.

Essa stabilisce che è necessario conseguire un titolo di studi universitario. Non si può quindi ricoprire questo ruolo senza aver ottenuto la laurea.

Non una laurea qualsiasi, tra l’altro, ma specifica. Occorre essere in possesso di una laurea triennale o quinquennale in uno di questi campi:

  • Scienze dei servizi giuridici;
  • Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
  • Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
  • Scienze dell’amministrazione;
  • Scienze economiche;
  • Scienze giuridiche.

Mentre, per quanto riguarda le lauree specialistiche, devono essere riguardo questi settori:

  • Giurisprudenza;
  • Scienze dell’economia;
  • Scienze della politica;
  • Scienze delle pubbliche amministrazioni;
  • Scienze economico-aziendale;
  • Teoria e tecniche della formazione e dell’informazione giuridica.

Da questo ne emerge una evidenza: per poter svolgere questa professione sono essenziali delle competenze e conoscenze in ambito giuridico (specialmente in diritto del lavoro e tributario) ed economico, ma anche in ambito aziendale-amministrativo.

A seguito del conseguimento del titolo di laurea, occorre eseguire un periodo di tirocinio per poi partecipare all’esame di abilitazione alla professione. Questo periodo di praticantato è obbligatorio per poter partecipare all’esame.

Il tirocinio dura almeno 18 mesi, e per 6 mesi deve essere svolto presso enti o professionisti di altri Paesi (ovviamente abilitati ad esercitare questa professione e con titolo equivalente) oppure presso studi di avvocati, commercialisti e ragionieri.

Il praticantato in alcuni casi può essere eseguito per 6 mesi durante l’ultimo anno di studi universitario, ma solo nei casi in cui vi sia una convenzione tra l’Università e l’ente dell’apprendistato.

Lo stage, in alcuni casi, può essere ridotto. Quindi da 18 mesi essere ridotto a 9, e in altri casi fino a 12 mesi. In questi casi però, devono esserci validi motivi per giustificare l’interruzione.

Dopo lo stage, occorre superare l’Esame di Stato (suddiviso in in 2 prove scritte e 1 prova orale) e infine, iscriversi all’Albo provinciale dei Cdl.

Diventare consulente del lavoro con Unicusano

Se vuoi diventare consulente del lavoro, puoi iniziare dalla tua formazione con le lauree Unicusano. In particolare, in ambito economico e giuridico, il nostro Ateneo ha all’attivo corsi di laurea triennali, magistrali e master, pensati proprio per fornirti tutte le competenze di cui hai bisogno per approcciarti a questa professione con successo.

Ciò che contraddistingue la didattica Unicusano è la modalità di erogazione della stessa: la metodologia telematica. Grazie a questo approccio, potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma digitale attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Connettendoti alla tua Area Studente, potrai seguire le lezioni in streaming, scaricare il materiale didattico di supporto allo studio e interagire con i docenti.

Gli unici momenti di presenza fisica richiesti sono per lo svolgimento degli esami e per la discussione della tesi di laurea.

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Credits Immagine: DepositPhotos / Racorn


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