Come diventare avvocato dei diritti umani: studi e possibilità

Hai studiato giurisprudenza e stai pensando di avviarti ad una carriera di difensore dei diritti umani?

Se ti stai chiedendo come diventare avvocato dei diritti umani, sei arrivato nel posto giusto.

Essere un avvocato dei diritti umani è sicuramente interessante e permette di perseguire cause davvero importanti, che regaleranno grandi soddisfazioni. Con dedizione, studio e pazienza, potrai realizzare il tuo sogno.

In questa guida dell’Università Niccolò Cusano ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere riguardo questa figura professionale: il percorso di studi, le mansioni che le competono, quali requisiti e competenze deve possedere e infine faremo chiarezza riguardo l’iscrizione all’Albo.

Come diventare avvocato dei diritti umani

Se sei interessato a come diventare avvocato dei diritti umani dovrai sicuramente conoscere alcune cose. Innanzitutto, il vero percorso formativo che ti porterà a difendere e combattere per cause umane.

Poi, tutto ciò che fa da contorno: le skills e le competenze di cui avrai bisogno per fare al meglio questo lavoro e in più ti daremo un aiuto a capire come iscriversi all’Albo degli Avvocati.

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Gli studi da affrontare e le mansioni

L’avvocato, in qualsiasi ramo poi si specializzerà, è una figura professionale che si occupa di fornire consulenza, assistenza e un servizio di rappresentanza legale.

Se parliamo del momento di un processo in un tribunale, il compito dell’avvocato sarà quello di rappresentare, assistere e difendere una delle due parti durante il processo in un tribunale. Più in generale, l’avvocato può limitarsi a fornire assistenza e consulenza legale anche al di fuori di un procedimento giudiziario.

Ora che abbiamo capito la funzione di un avvocato in generale, come diventare avvocato dei diritti umani? Esiste un unico percorso per poter realizzare il tuo sogno e occorre seguire degli step precisi:

  1. Completare gli studi di giurisprudenza: per poter iniziare questa carriera avrai bisogno della laurea;
  2. Apprendistato/stage: fondamentale è proseguire con un periodo di apprendistato presso uno studio legale, per iniziare a capire come muoversi in questo mondo e scoprire le varie dinamiche.
  3. Iscrizione all’Albo degli Avvocati: senza l’iscrizione è impossibile esercitare la professione;
  4. Lavorare sulle cause sui diritti umani: a questo punto non resta che decidere se lavorare per uno studio di avvocati che si occupa di cause di diritti umani o se puntare ad associazioni che hanno competenza in materia.

Le associazioni per cui potresti lavorare infatti, potrebbero essere Amnesty International, il Centro d’Azione per i Diritti Umani, il Fondo per la Difesa dei Bambini, Diritti Umani Senza Frontiere, il Centro Simon Wiesenthal, Human Rights Watch, Medici Senza Frontiere, l’Istituto Internazionale Di Diritto Umanitario.

Sono davvero tante le associazioni che si occupano dei nostri diritti e cercano sempre una persona pronta a lavorare per la loro causa.

Ricorda che i diritti umani e le varie cause sono moltissimi. Per questo, per riuscire a trovare lavoro e aiutare anche i recruiter per trovarti delle posizioni in linea con i tuoi interessi, dovresti specializzarti in una causa specifica.

Per perseguire questo intento, ti consigliamo di fare molta esperienza diretta. Aumentare l’esperienza sul campo ti permetterà di circoscrivere le ricerche e rendere il tuo curriculum più papabile per organizzazioni più grandi.

Requisiti e skills

Come diventare avvocato dei diritti umani e rinvigorire il tuo curriculum?

Le due skills principali di cui avrai bisogno sono:

  • Conoscenza di più lingue (l’inglese ovviamente, sarebbe meglio fluente). Spesso un avvocato dei diritti umani può ritrovarsi a viaggiare spesso e sapere bene l’inglese sarà fondamentale per sentirti a tuo agio.
  • Capacità di “fare rete” o detta anche networking. L’avere una buona rete, è molto importante per quelle figure professionali che intrattengono relazioni internazionali. L’avvocato dei diritti umano fa un vero e proprio lavoro “di contatto” e per questo deve possedere buoni doti comunicative, unite a quelle tecniche.

Iscrizione all’albo ed esame di avvocato

Come abbiamo già anticipato prima, per poter essere abilitati all’esercizio della professione di avvocato occorre la laurea in Giurisprudenza che si consegue in non meno di quattro anni.

In seguito, bisogna intraprendere un tirocinio presso uno studio di avvocati per 18 mesi o più. Dopodiché, avrai accesso all’Esame di Stato.

Una volta superato, si può richiedere l’iscrizione nell’albo degli avvocati tenuto dal Consiglio dell’Ordine. Questa iscrizione ovviamente deve avvenire presso l’Ordine competente nella zona in cui si intende avere il domicilio professionale.

Per potersi iscrivere occorrono inoltre questi requisiti:

  • Avere la cittadinanza italiano o essere cittadino in uno Stato appartenente all’Unione europea (salvo eccezioni previste dal comma 2 per gli stranieri cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea);
  • Avere il domicilio professionale nella zona del tribunale dove ha sede il Consiglio dell’Ordine presso cui si è fatta iscrizione;
  • Godere del pieno esercizio dei diritti civili ed essere di condotta irreprensibile;
  • Senza pene detentive, misure cautelari o interdittive in atto;
  • Non essere stati condannati per determinati reati (nello specifico, quelli presenti in questi articoli: 51, comma 3-bis, 372, 373, 374, 374-bis, 377, 377-bis, 380 e 381 del codice penale);

Gli studi: laurea in Giurisprudenza

Il primo passo per diventare avvocato è conseguire una laurea in giurisprudenza. L’Università telematica Niccolò Cusano ha all’attivo un Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, pensato per fornirti tutte le competenze utili per abbracciare la professione legale. In particolare il corso, di durata quinquennale, prevede una formazione verticale nell’ambito del diritto e della cultura giuridica.

Il corso di studi ha come obiettivi primari:

  • Far acquisire agli studenti la padronanza degli elementi della cultura giuridica di base nazionale, internazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi e istituti del diritto positivo;
  • Approfondire conoscenze storico-filosofiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva teoretica e dell’evoluzione diacronica degli stessi;
  • Trasmettere capacità di progettazione e stesura di atti giuridici (negoziali, processuali, normativi) adeguatamente argomentati, prodotti anche con l’uso di strumenti informatici;
  • Trasmettere capacità critiche e autonomia di giudizio, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi e applicativi del diritto positivo, anche in ambito economico.

L’elemento unico della formazione Unicusano risiede nell’innovativa metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Grazie a questo approccio, potrai seguire le lezioni comodamente online, semplicemente accedendo ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, accedendo alla tua area studente, potrai scaricare il materiale didattico di supporto allo studio e interagire con i docenti.

Per iscriverti alla laurea in giurisprudenza Unicusano e avviarti alla carriera di avvocato, compila il form o chiama il numero verde 800.98.73.73


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