Come (e perché) fare volontariato durante l’Università
Hai mai preso in considerazione di fare volontariato all’università?
Sempre più studenti e studentesse scelgono di mettere a disposizione un po’ del loro tempo per cause diverse e per aiutare gli altri o il territorio.
Nonostante gli impegni universitari siano sempre molti e impegnativi, la scelta di dedicare il proprio tempo che rimane per cause importanti per la collettività sembra essere una prerogativa indiscussa per molte persone volenterose. E diciamocelo: quanto è importante che ci si dia una mano? Quanto è fondamentale che persone giovani si mettano in gioco per migliorare la realtà che li circonda?
Eppure il vantaggio non è unilaterale come si potrebbe pensare. Anche per chi fa volontariato c’è un “tornaconto”, anche se ovviamente, lo scopo del volontario non è quello di avere un beneficio personale ma di procurarlo ad altri, in primis.
Vediamo dunque per quali buoni motivi dovresti iniziare a fare volontariato durante l’università!
Perché fare volontariato all’università? Ecco tutti i motivi
Perché iniziare un’esperienza di volontariato durante l’università? Se già hai fatto esperienze simili, saprai certamente quali grandi vantaggi porterà alla tua persona e la grande gratificazione, mentre se stai pensando di valutare questa possibilità per la prima volta, ti stupirai di quanto bene faccia questo percorso.
Vediamo dunque quali sono i grandi vantaggi che fare volontariato durante il percorso di studi porta!
Potrai migliorare o apprendere delle skills
Come dicevamo, fare volontariato è un bene sia per gli altri che per se stessi, poiché è un’opportunità di crescita a tutti gli effetti.
Facendo volontariato si viene a contatto con persone nuove, affinando le nostre skills sociali e comunicative, si impara a lavorare in gruppo, si migliorano le capacità di ascolto. Ovviamente, a seconda dei progetti a cui si aderisce, si imparano cose diverse, come:
- competenze digitali
- competenze manuali
- assistenza a soggetti deboli
- organizzazione di attività e capacità di leadership
Avrai l’opportunità di conoscere persone nuove e fare networking
Conoscere persone nuove è fondamentale sia per accrescere la propria persona, plasmare il proprio carattere, sia per venire a contatto con una serie di dinamiche e conoscenze che prima si ignoravano.
Facendo conoscenze, potresti trovare ispirazione per progetti, crearti dei contatti con professionisti ma anche con persone che condividono i tuoi stessi ideali.
Questo significa fare networking: creare un insieme di reti professionali, dove più figure si conoscono per condividere informazioni ed eventualmente, in futuro, cercare potenziali partner per iniziative.
Farai nuove esperienze che ti possono formare
Come abbiamo detto, fare volontariato durante l’università è un modo per fare nuove esperienze e imparare molte cose, sia a livello di crescita personale sia a livello formativo, tecnico.
Non occorre studiare cooperazione internazionale o in facoltà legate servizio della collettività/enti.
In ogni settore è possibile far volontariato. Studenti e studentesse di medicina, infermieristica, giurisprudenza, psicologia, educazione e di tantissime altre facoltà, possono mettere in pratica le proprie conoscenze sul campo. Non verrai ripagato/a economicamente ma lo sarai in futuro, se avrai fatto abbastanza esperienza!
Dunque, approfittane per accumulare esperienza sul campo, che farà una bella impressione sul tuo futuro datore di lavoro.
I potenziali datori di lavoro ti guarderanno con occhi diversi
Come dicevamo, il volontariato ti permette di affinare una serie di skills, soprattutto quelle cosiddette “soft”. Devi sapere che la maggior parte delle aziende tiene in serissima considerazione questo aspetto: ci sono dei contesti in cui le competenze trasversali valgono quanto e più di quelle verticali.
Inserire le esperienze di volontariato nel CV ha un duplice scopo:
- Da una parte, potrai dimostrare di essere una persona che sa mettersi a disposizione degli altri, risultando maggiormente empatico. Tutto ciò che puoi imparare dal volontariato, dalla capacità di lavorare in team a quella di comunicare meglio, ti sarà utilissimo in un contesto professionale
- Dall’altra, potrai raccontare il modo in cui hai acquisito quelle skills e può aiutarti, soprattutto all’inizio, a darti una spinta in più anche se non hai grandi esperienze lavorative alle spalle
Riceverai crediti formativi per l’attività di volontariato
Proprio per incentivare questa pratica, spesso sono riconosciuti crediti formativi (i famosi CFU) a chi aderisce ad alcuni progetti di volontariato durante il proprio percorso di studi.
Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a fare volontariato: si tratta di una scelta personale e che deve venire, come si suol dire “dal cuore”. Non è giusto diventare volontari solo per un tornaconto personale, poiché non sarebbe lo spirito del volontariato. Tuttavia, queste sono le motivazioni che possono essere uno slancio in più per convincerti.
Se vuoi iniziare a fare volontariato, parti con una ricerca delle associazioni della tua zona che rispecchiano le tematiche in cui credi di più. Rivolgendoti alle associazioni, queste sapranno sicuramente come renderti parte attiva del progetto.