Sostenibilità alimentare: che cos’è e perché è importante
Sei curioso di scoprire qualcosa in più sulla sostenibilità alimentare?
In questo articolo parleremo di alimentazione sostenibile e cercheremo di definire nel dettaglio quali sono le sue peculiarità e gli aspetti caratterizzanti.
“Siamo quello che mangiamo”, diceva Feuerbach. Si, perché il nostro corpo viene alimentato in tutto e per tutto da ciò che ingeriamo, responsabile in gran parte del funzionamento del nostro organismo.
Il concetto di sostenibilità alimentare abbraccia una serie di pratiche relative proprio al cibo nutrizionalmente sano, facendo riferimento non solo alle dirette proprietà organolettiche. Per essere definito sostenibile, infatti, il cibo deve avere un basso impatto ambientale, esaltare le caratteristiche e le tradizioni locali ed essere accessibile a tutti.
Vediamo ora quali sono i punti principali che ruotano attorno al concetto di cibo sostenibile e quali sono gli strumenti per conoscere meglio ciò di cui ci nutriamo.
Tutto quello che devi sapere sull’alimentazione sostenibile
Dal concetto di sostenibilità e definizione ai consigli per ridurre l’impatto ambientale, ecco quello che devi sapere sulla sostenibilità alimentare.
Cosa si intende per cibi sostenibili
Iniziamo a parlare di alimentazione e sostenibilità ambientale parlando proprio di ciò che determina la sostenibilità dei cibi.
Anzitutto, partiamo dal concetto di sostenibilità e significato: in ambito economico, ambientale e sociale, la sostenibilità serve per garantire la stabilità di un ecosistema, ossia la capacità di mantenere nel futuro i processi ecologici che avvengono all’interno di un ecosistema e la sua biodiversità.
Applicando il termine al campo alimentale, possiamo dire che le caratteristiche del cibo sostenibile sono:
- Prodotto a basso impatto ambientale, con un consumo di suolo e acqua molto scarso;
- Prodotto con basse emissioni di carbonio e azoto;
- Rispettoso degli ecosistemi e della biodiversità;
- Attento ai bisogni locali e alla valorizzazione del territorio;
- Sana dal punto di vista nutrizionale;
- Economicamente accessibile a tutti.
La FAO ha parlato spesso di cibo, anche in occasione dell’ultimo EXPO alimentazione, in cui ha cercato di dare una definizione di sostenibilità alimentare illustrandone tutti gli aspetti peculiari.
Mangiare in modo sostenibile: le raccomandazioni
Per via dell’industrializzazione dell’agricoltura, dell’uso massiccio di pesticidi e dell’allevamento intensivo, scegliere una nutrizione sostenibile non è stato semplice negli ultimi anni. I nostri prodotti necessitano di controlli ancor più accurati da parte dei consumatori, che devono conoscere perfettamente la filiera produttiva.
Fare una dieta sostenibile è possibile: basta seguire una serie di passaggi e di raccomandazioni utili per scegliere i cibi giusti. Ecco qualche consiglio:
- Compra prodotti locali e di stagione: secondo i consigli per un’alimentazione sostenibile del WWF, comprare prodotti locali aiuterà non solo l’economia locale, ma avrà un impatto ambientale molto ridotto, perché si eliminano gli intermediari;
- Non sprecare cibo: il tema della sostenibilità alimentare è cruciale quando si parla di sprechi. Controlla bene le date di scadenza prima di acquistare i prodotti e assicurati di riuscire a consumarli entro il tempo limite. Se avanza del cibo, congelalo o conservalo per il giorno dopo;
- Scegli prodotti BIO: secondo la normativa, i prodotti BIO cercano di ridurre il più possibile l’impatto ambientale delle attività produttive, basandosi sul rispetto dei processi ecologici, delle risorse (in primis suolo e acqua) e della biodiversità ed eliminando l’uso di sostanze chimiche di sintesi. Per un impatto zero sull’ecosistema, scegliere prodotti BIO può essere un buon inizio.
Conoscere ciò che si mangia: corsi e master Unicusano
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Il corso mette in evidenza tutti i benefici che una dieta vegetariana o vegana può offrire, analizzando nel dettaglio la struttura di questo modello alimentare e le caratteristiche, adattandolo a diversi contesti , dalle scuole agli ospedali.
Parlando di nutrizione clinica, invece, proponiamo un Master perfetto per medici, biologi, dietisti, psicologi, insegnanti di sostegno e a tutte quelle figure che direttamente o indirettamente intervengono nell’ambito della nutrizione, iscritte all’associazione U.P.A.I.Nu.C.
Obiettivo del master è quello di affrontare in senso olistico il discorso “nutrizione”, vale a dire studiando tutto ciò che concerne il complesso mondo dell’alimentazione e dei disturbi e patologie che possono essere prevenute e curate evitando “errori alimentari”.
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