Sicurezza alimentare: definizione e normative

Spesso capita di sentire parlare di sicurezza alimentare, igiene alimentare e varie norme a riguardo. Se sei interessato a lavorare nel settore e vuoi saperne di più sul tema igiene e sicurezza degli alimenti, sei nel posto giusto.

Anche se se ne parla molto, non si tratta di un argomento molto conosciuto, se non da persone che hanno a che fare con il maneggio degli alimenti tutti i giorni come professione.

In questo articolo guida ci proponiamo di dare le nozioni chiave sulla sicurezza alimentare, in modo esaustivo e chiaro. È importante e utile infatti conoscere la legislazione alimentare, poiché essa regola e tutela le persone in fatto di salute. Utile ancor di più approcciare all’argomento se intendi intraprendere una professione che ha a che fare con queste tematiche.

Sicurezza alimentare, tutto ciò che occorre sapere

Cosa si intende per sicurezza alimentare? E cosa invece significa igiene alimentare? Quali norme ci tutelano e regolamentano il settore alimentare? In questo articolo risponderemo a tutte queste domande e ti spiegheremo come formarti su questa particolare disciplina.

Che cos’è la sicurezza e l’igiene alimentare?

Nel 1939, la collaborazione tra FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dà vita alla Commissione del Codex Alimentarius, un organismo che è stato creato con l’obiettivo di stabilire standard e linee guida con lo scopo di proteggere la salute dei consumatori.

La Commissione del Codex Alimentarius definisce sicurezza alimentare “la garanzia che un alimento non causerà danno dopo che è stato preparato e/o consumato secondo l’uso a cui esso è destinato”.

Mentre, la stessa Commissione, definisce l’igiene alimentare “l’insieme di tutte le condizioni e delle misure necessarie a garantire la sicurezza e l’idoneità degli alimenti in ogni fase della catena alimentare”.

Quando si parla di questo argomento, tante sono le cose da tenere conto. Non riguarda solo la provenienza, la conservazione, la lavorazione di un genere alimentare. Anzi, si tratta di un argomento molto, molto più complesso.

Perciò si devono considerare sia gli aspetti igienici che quelle sanitari, e l’obiettivo finale è quello di garantire ai consumatori la sicurezza di acquistare prodotti non nocivi per la propria salute.

Le norme di riferimento sulle misure igieniche per la sicurezza degli alimenti

Per poter garantire questa sicurezza al consumatore, per poterlo tutelare, occorrono norme e linee guida che aiutano i produttori a fornire un prodotto sicuro.

Il Ministero di Sanità Pubblica stabilisce che la garanzia di sicurezza alimentare si consegue rispettando 3 livelli di misure igieniche. Queste si applicano nel processo produttivo, di trasformazione e di conservazione degli alimenti.

Perciò troviamo:

  • I requisiti igienici a seconda del tipo di alimento e di produzione, che vengono riportati nei Codici di Buone Pratiche di Produzione e di Igiene;
  • I principi generali d’igiene, che troviamo all’interno del Regolamento CE n.178/2002 e nel Regolamento (CE) 852/2004 riguardanti la sicurezza alimentare e il pacchetto igiene dei prodotti alimentari;
  • Il sistema di HACCP, che serve a disciplinare l’igiene e l’autocontrollo negli ambienti in cui sono presenti generi alimentari, così da prevenire infezioni, eliminare i prodotti ritenuti non sicuri e di conseguenza proteggere anche l’immagine del produttore.

Il sistema di sicurezza alimentare che prende il nome H.A.C.C.P. (acronimo che si riferisce a “Hazard Analysis Critical Control Point”) riguarda il saper identificare i potenziali problemi riguardo la sicurezza alimentare e, ovviamente, come si possono prevenire tali problemi.

Si tratta di un’innovazione fondamentale che venne introdotta in Italia con il D.Lgs 155/97, in recepimento delle Direttive 93/43/CEE e 96/3/CE. Lo scopo era quello di poter ottenere un’ulteriore garanzia sulla sicurezza dell’alimento prodotto, trasformato e manipolato.

Non a caso, gli addetti al maneggio degli alimenti devono possedere un certificato H.A.C.C.P. che si ottiene a seguito di un corso specifico.

In Italia, l’ente competente sull’igiene degli alimenti è l’unità sanitaria locala, la Sian.

Gli Stati europei sono tenuti a rispettare le norme di igiene alimentare e nel caso di emergenze, esiste un sistema immediato di allerta, per poter avvertire tempestivamente eventuali rischi per la salute pubblica.

Il Master in diritto della sicurezza alimentare

Come puoi vedere, dal punto di vista normativo la sicurezza alimentare è disciplinata da alcune leggi con una certa complessità. Per comprendere meglio questo panorama e operare in questo settore, Unicusano propone il Master I Livello in Diritto della sicurezza alimentare. 

Il Master offre una preparazione specifica in ambito giuridico-istituzionale, con particolare attenzione ai profili del diritto agroalimentare e ai complessi meccanismi di interazione tra normativa nazionale, dell’Unione europea e internazionale, ivi compresi gli strumenti di cooperazione internazionale.

L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per operare in un settore particolarmente complesso e delicato come quello alimentare in cui i profili di diritto civile, penale, amministrativo e comunitario si intrecciano con aspetti di organizzazione e gestione aziendale da un lato, e politiche di gestione nazionali, comunitarie e internazionali dall’altro.

La durata del Master è di 1500 ore, corrispondenti a 60 CFU. La didattica viene erogata online, grazie ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

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